7 consigli per controllare la temperatura invernale



Per risparmiare in casa è buona norma evitare innanzitutto gli sprechi.
Quando fa freddo vogliamo sempre una casa calda e accogliente: ecco i 7 consigli per evitare sprechi durante i giorni più freddi e tenere sotto controllo la temperatura.

  • 1 – Effettuare ogni anno la manutenzione della caldaia per garantirne l’efficienza.
  • 2 – Spurgare l’aria dai radiatori prima di utilizzarli
  • 3 – Evitare di tenere le finestre aperte troppo a lungo: piuttosto per areare usare sistemi di ventilazione meccanica controllata.
  • 4 – Abbassa le tapparelle di notte così che il caldo diurno si disperda meno
  • 5 – Imposta la temperatura sui 19% perché basta 1 solo grado in più per avere consumi più alti dell’8%!
  • 6 – Spegni la caldaia di notte
  • 7 – Acquista una centralina di gestione automatica della temperatura, in modo da avere il livello massimo di efficienza.

Vediamo una panoramica dei sistemi di riscaldamento più utilizzati.

– Termosifoni. E’ quello più diffuso, in particolare in città e negli appartamenti. Sfrutta la circolazione dell’acqua calda in un circuito chiuso che si propaga tra i diversi elementi. Ce ne sono in ghisa, acciaio, alluminio. Per i primi ci vorrà più tempo per riscaldarsi e sono più ingombranti ma diffondono calore anche quando sono spenti. Quelli in acciaio e alluminio, invece, si riscaldano molto prima, sono poco ingombranti ma trattengono molto meno il calore da spenti.

– Pannelli Radianti. Sistema di diffusione che può essere installato a pavimento o a parete. Sono dei fitti tubi che trasportano acqua calda a bassa temperatura. Usare questo tipo di riscaldamento gestibili con delle caldaie a condensazione può permetterti di risparmiare fino al 30% dei consumi.

– Aria forzata. E’ un sistema che garantisce ricambio d’aria, inoltre espelle agenti inquinanti che si formano in casa e può portare a benefici e risparmi notevoli. Ne possono usufruire le case con “Classe Energetica A” e permettono di risparmiare fino al 90% di consumi energetici.

Meglio l’impianto autonomo o centralizzato?

Riscaldamento autonomo

Vantaggio: consente di evitare sprechi di consumo gestendo gli orari di accensione e spegnimento
Svantaggio: Costo di manutenzione completamente a carico del proprietario di casa. Costo 150 euro circa all’anno.

Riscaldamento Centralizzato

Vantaggio: Minori costi di installazione, anche perché prevede un’unica canna fumaria per gli inquilini
Svantaggio: Poiché per legge la temperatura deve essere mantenuta entro i 20°C si rischia di incorrere in inutili sprechi.

Massimo Casini

Imprenditore del campo immobiliare e fondatore di Family Home Immobiliare.
E’ proprio in merito a questo che partecipa a numerosi corsi dai migliori formatori italiani, di gestione aziendale e crescita personale, interessandosi e specializzandosi in particolar modo nel mondo immobiliare, da sempre la sua prima passione.
E’ l’autore del libro “Adesso Mi Vendo Casa” il manuale per vendere casa in totale autonomia.

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